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ARRIVEDERCI UMBERTO VERONESI

UN MEDICO PER I DIRITTI DEGLI ANIMALI

 

Martedì, 08 Novembre 2016

Il celebre oncologo è morto questa sera a Milano

ADDIO A VERONESI, IL MEDICO CHE RICONOSCEVA I DIRITTI DEGLI ANIMALI

E' morto Umberto Veronesi.  L’oncologo è deceduto nella sua casa di Milano. Da alcune settimane le sue condizioni di salute si erano progressivamente aggravate. Era circondato dai familiari, la moglie e i figli. Scienziato e uomo politico – era stato ministro della Sanità nel 2000-1 8governo Amato II) - Veronesi si è spento all'età di 91 anni. La sua attività clinica e di ricerca è stata incentrata per decenni sulla prevenzione e sulla cura del cancro, in particolare del carcinoma mammario, prima causa di morte per tumore nella donna.

Molto attento alla questione animale, Veronesi ha avuto il coraggio di mettere in discussione i tradizionali metodi di ricerca fondati sui test in vivo. Nel 2010, insieme con l’allora ministro Michela Vittoria Brambilla, ha dato vita al movimento “la coscienza degli animali” assicurando il suo autorevole contributo di scienziato e di intellettuale alle “giornate nazionali” di riflessione organizzate dal movimento. “Noi pensiamo – disse a Milano in occasione della prima giornata - che nella scala evolutiva c'è una progressiva evoluzione del dolore, una progressiva evoluzione della sofferenza e gli animali evolvendo nelle varie condizioni arrivano a un tipo di situazione neuropsichica molto vicina a quella dell'uomo. Certo, gli animali non possono parlare, ma c'è un linguaggio, un linguaggio non verbale, con cui riusciamo a capire la loro gioia, il loro dolore, la loro sofferenza, la loro gelosia, il loro senso di abbandono, il loro bisogno di affetto. Quindi, possiamo dire che gli animali ormai, o una parte degli animali, sono molto vicini a noi come sensibilità e quindi è giusto che noi trasferiamo a loro gli stessi diritto dell’uomo”.

Anche per questa ragione, Veronesi era un convinto vegetariano ed ha sempre considerato negativamente il consumo di carne: per motivi etici, per rispetto dell’ambiente e perché lo considerava pericoloso per la salute, ben prima della sanzione ufficiale dell’Organizzazione mondiale della Sanità sulle carni lavorate.

 

Da la Coscienza degli Animali

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