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IL PERICOLO DELLE SPIGHE

PER I NOSTRI ANIMALI

E’ primavera inoltrata e maturano le graminacee selvatiche nei campi, nei prati (e persino ai lati di alcuni marciapiedi). I forasacchi, ossia le spighe, si seccano e possono attaccarsi al pelo degli animali penetrando nella cute.

Sono a forma di freccia dentellate e penetrano in profondità a ogni movimento del cane, fino a inserirsi nell’organismo dell’animale, provocando forti infezioni. Attenzione, perché il forasacco non torna mai indietro.

Il forasacco penetra in qualsiasi parte del corpo dell’animale, insinuandosi lentamente nel tessuto. Nella parte localizzata si avranno: rossore, gonfiore, pus, dolore. Si consiglia di far visitare l’animale dal veterinario, quanto prima.

Osservate bene il vostro cane al termine di ogni passeggia, e gli altri animaletti domestici che vivono anche in spazi aperti.

Il forasacco può infilarsi tra le dita, il cane proverà dolore e inizierà a leccarsi la zampa e a zoppicare, vedrete un rossore e pus nella zona interessata.

Il forasacco può infilarsi nel naso, il cane inizierà a starnutire.

Il forasacco può essere aspirato dalla bocca, finire nella trachea e nell’ambito bronchiale. Il cane manifesterà colpi di tosse a volte anche con sanguinamento.

Il forasacco penetra facilmente anche nell’orecchio, il cane inizierà a scuotere la testa e a grattarsi, camminare con la testa storta o abbassata. Se non rimosso da un medico veterinario potrebbe perforare il timpano.

Attenzione anche agli occhi. Il forasacco potrebbe infilarsi nel sacco congiuntivale e sotto la terza palpebra senza essere visibile esternamente. Nel caso di forte lacrimazione portate il vostro animale dal veterinario perché potrebbe ulcerarsi la cornea fino a perforazione oculare.

Fate dunque attenzione, e per limitare i rischi dei soggetti a pelo lungo, rivolgetevi a un centro di toelettatura. In ogni caso, se vi accorgete di spighe già penetrate nella pelle dell’animale, evitate il far da se per togliere il forasacco, ma correte dal veterinario.    

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